L’ennesimo morto sulle strade italiane

Io non lo conoscevo e purtroppo non avrò la possibilità di farlo.

Pasquale era un ciclista appassionato di viaggi in bicicletta, quei viaggi che lo hanno portato al Tindari.

Pasquale non è tornato a casa da quella pedalata al Tindari, una macchina ha interrotto il suo viaggio (e purtroppo la sua vita) bnei pressi di Buonfornello. (vedi articolo)

L’autista prima fuggito si è successivamente costituito, le indagini diranno se egli ha colpa.

Ma non è questo il punto, il punto è che gli amanti della bici devono avere quella sicurezza che spetta a tutti.

Il punto è che si dovrebbe capire che una macchina è un mezzo di movimento, ma nelle mani sbagliate anche un arma che può spezzare le vite altrui.

Pasquale voleva, come tutti noi, più sicurezza, quella stesssa sicurezza che soprattutto i legislatori ci promettono da anni ma che non è mai arrivata.

E mentre loro se ne fregano,mentre alcuni automobilisti continuano imperterriti a farci rischiare la vita tocca a noi aprire gli occhi e sperare di rientrare sempre a casa dopo un giro in bici.

RIP Pasquale che la terra ti sia lieve.

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