Il mio Bike2Work

Molti dopo l’articolo in cui ho analizzato il bike2work mi hanno chiesto come mi organizzo, eccomi qui a fugare i dubbi.

Premesso che il mio luogo di lavoro attuale è a circa 16 km da casa, che sono una persona con “turni strani” quindi senza orari e che abito in Sicilia, luogo con un clima non certo artico.

Detto questo passiamo agli aspetti tecnici, utilizzo una bici muscolare, la stessa che mi ha portato a Londra . Ho smontato le borse anteriori e posteriori e ho lasciato solamente una piccola borsa acquistata su Amazon per una trentina di euro (sotto il link).

Per la luce, altro aspetto importante, utilizzo una torcia ricaricabile sull’anteriore. Sul posteriore ho montato due lucine intermittenti rosse, la soluzione soprattutto dietro è soggetta a modifiche perchè sto valutando di comprare una luce piu performante.

Per evitare gli schizzi d’acqua sto provvedendo a montare un piccolo parafango anteriore e posteriore. Si trovano nei negozi specializzti a poche decine di euro.

Passiamo all’abbigliamento, utilizzo una maglietta tecnica con un giubbotto impermeabile. All’arrivo del freddo (se freddo si può chiamare il nostro) implementerò il tutto con una maglia termica a manica lunga e una giacca impermeabile da bici. Per le gambe al momento non sento l’esigenza di cambiare i Jeans, mi sono attrezzato con una cerata leggera da mettere sopra in caso di pioggia. Completano tutto due scaldacollo (uno come copricapo) e gli immancabili guanti. Riconosco di sbagliare non utilizzando casco di protezione e cercherò di rimediare a questo mio modo di fare

Mi sono attrezzato per portarmi il ricambio in uno zaino a spalla. Io personalmente utilizzo un North Face impermeabile, lo trovo perfetto per ogni stagione e soprattutto mantiene asciutto il cambio e i vari aggeggi elettronici da cui non mi separo mai (sottoil link)

Non ho possibilità di doccia quindi all’andata pedalo stile passeggiata domenicale cercando di sudare il meno possibile. Ad ogni buon grado all’arrivo levo la maglietta tecnica e faccio un lavaggio delle parti “sensibili”. A a tal uopo porto nello zaino: asciugamano, salviettine umidificate e deodorante.

Per completezza devo dire che la bici rimane mentre sono al lavoro in un posto sicuro anche se all’aperto, questo credo sia indispensabile per poter rimanere tranquillo.

Attrezandomi cosi nell’ultimo anno ho pedalato per circa 1500 km solamente per raggiungere il posto di lavoro.

Come vedete niente di trascendentale quindi il mio consiglio è gambe in spalla e pedalare.

Spero di essere di aiuto per qualcuno

Domenico.

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