L’aria del giro…

Non voglio parlare di gara, chilometri, classifiche.

Voglio solo parlare di bici, e di quella passione che spinge centinaia di migliaia di persone a scendere per strada per guardare il Giro d’Italia.

Quest’anno la corsa rosa è arrivata vicinissima a casa mia, ed ho avuto il piacere di vedere cosa si muove dietro questa magnifica manifestazione.

Migliaia di persone che lavorano giorno e notte per permettere a noi appassionati di veder passare, magari a sessanta all’ora, i ciclisti.

L’aria che si respira è bellissima, cosi come bellissima l’atmosfera che gira attorno alla carovana.

Grandi e bambini, uomini e donne, tutti per strada ad applaudire non solo gli atleti ma idealmente tutti coloro che permettono quello che di fatto è il festeggiamento della bici.

Perché in fondo è proprio questo che unisce da nord a sud tutti coloro che vedono passare il Giro d’Italia, è il piacere di vedere dei ragazzi che hanno fatto della loro passione il loro lavoro.

Ma è anche per noi ciclisti amatoriale la profonda e radicata soddisfazione che anche noi abbiamo percorso le strade che vediamo passare in TV.

Quelle stesse strade dove noi abbiamo sudato, dove noi abbiamo rischiato di cadere, dove noi abbiamo maledetto le buche.

Personalmente, e lo sapete, amo andare in bici e per questo ancor di più …amo il giro d’Italia.

W la bici.

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