Fernando e la sua bicicletta

Nel mio avvicinamento al mondo della bicicletta mi piace raccontare storie, a volte spesso esse coincidono con delle belle persone. Oggi vorrei parlarvi di Fernando Da Re, un ciclo viaggiatore con grande esperienza, conosciuto grazie ai social.

Fernando gestisce il sito www.ciaobici.it che racconta il cicloturismo, avventure, emozioni legate ai viaggi rigorosamente in bicicletta. Ci siamo sentiti, annusati, piaciuti, tutto grazie al legame della …catena della bici.

Mi piace l’idea di conoscere cosa anima un ciclo viaggiatore con esperienza, e allora gli ho chiesto del perché investe tempo e energie sul suo sito, la sua risposta nella sua semplicità è stata illuminante

“Il mio sito è nato dalle mie due passioni: bicicletta e fotografia. Nel 2001 quando ho iniziato a scrivere i miei resoconti di viaggio (viaggiavo in bicicletta già da 40 anni) mi sono accorto che non esisteva nulla del genere. Raccontare un viaggio in bicicletta non vuol dire descrivere l’itinerario, pubblicarne l’estratto in gps. Nei miei diari di viaggio ho sempre inserito emozioni con la speranza di far durare il più a lungo possibile il mio viaggio, per me, attraverso i miei ricordi”.

La sua coincideva proprio con la mia precisa volontà, non penso infatti che un viaggio, qualunque esso sia, sia una fredda sfilza di tracce, penso di più alle emozioni che esso racchiude, ai ricordi che ci lascia, alle persone che rimarranno impresse nella nostra memoria, persone che senza QUEL viaggio non avremmo probabilmente mai conosciuto. Ho voluto sondare meglio l’argomento e mi sono reso conto che c’era un filone preciso dietro ogni viaggio fatto da Fernando, mi rendo conto allora che lui racconta l’esperienza, l’avventura, gli incontri del ciclo-viaggiatore, un tipo a volte strano (di cui mi pregio di far parte) che spesso viaggia da solo, senza appoggi esterni, con borse al seguito. Uno sportivo appassionato di uno strumento di locomozione unico che lo inserisce nell’ambiente con un cuore, due gambe e una mente sempre fresca della vivacità di raccontare cosa incontra per la strada. Un atleta che non cerca risultati, non cerca “performance” ma che spesso mette a disposizione il suo entusiasmo anche per scopi benefici.

Ho sondato con attenzione il sito di Fernando, mi sono accorto ad esempio che la sua capacità di raccontare lo ha portato a scrivere e pubblicare tre libri, volumi che già dal titolo ci fanno vivere il percorso che lui ha vissuto, ci fanno incontrare la gente che lui ha incontrato, ci fanno sentire le sue emozioni, quelle emozioni che ogni cicloturista ricerca e di cui si nutre.

Ho chiesto se era disponibile a pubblicare qualcosa sul mio “A Londra ma …in bici” la sua risposta è stata entusiasta, la sua voglia è anche quella di contribuire a preservare sul web il ricordo, il ricordo di avventure uniche e che solo chi ama la bici può capire.

Mi piace chiudere questa pagina con una citazione che lo stesso Fernando usa spesso “Non si nasce scrittori viaggiatori, lo si diventa”la frase è di Gilles Lapouge durante il suo soggiorno a Reykjavick, una frase che raffigura appieno ciò che spesso molti di noi pensano e che cercano nel loro piccolo di fare.

Domenico

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Una risposta

  1. Fernando ha detto:

    Grazie Domenico, questo regalo è una bella sorpresa. Un modo per restare uniti con la stessa passione.

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