La Ciclo officina sociale

“”””Aggiustando una bicicletta impari ad “aggiustare” anche un po’ te stesso.”””

E’ questa la citazione che quasi dieci anni  fa ha spinto alcuni volenterosi a mettere in cantiere il progetto che al giorno d’oggi è conosciuto con il nome di ciclofficina sociale

Il pensiero alla base è semplice e lineare, dare la possibilità alle persone con fragilità di riabilitarsi, anche e soprattutto tramite la manualità.

Manualità non fine a se stessa, ma che punta ad aggiustare le vecchie biciclette dismesse, biciclette che a loro volta ritrovano nuova vita ed utilità. 

Io personalmente ho trovato questo progetto grazie alle varie interazioni che si sviluppano su facebook, e subito mi sono interessato a livello concettuale ad esso. 

Riflettendoci ho capito il principio di quanto messo in atto dai fondatori, è infatti quasi geniale dal mio punto di vista riuscire a cioniugare il recupero di una persona con il recupero di una vecchia bicicletta.

Bici per far rivivere…gli uomini

Entrambe possono dare ancora molto alla società. La persona in quanto tale, la bici in quanto mezzo di locomozione green, entrambe nel caso della cicloofficina hanno avuto (o ricercano) tempi migliori, ma allo stesso tempo entrambi ritorneranno a splendere e a fornire il loro contributo alla  collettività. 

Il lavoro manuale degli uomini e delle donne che tendono a riaggiustare, rielaborare, far risplendere ciò che sta al centro della cicloofficina e cioè pedali e corone, le loro mani il loro intelletto la loro voglia di “sporcarsi le mani” renderanno quegli inanimati pezzi di acciaio dei nuovi mezzi lucidi e perfettamente funzionanti.

E cosi come gli uomini avranno in cambio una socialità inclusiva, le bici avranno il loro premio: ritornare sulle strade e trasportare gente per renderli felici. 

Ma non c’e’ solo il “riaggiustare” ci sono anche alcuni servizi che puntano all’inclusività e all’aiuto di coloro che si sentono eslusi: dal BookCrossing (una sorta di biblioteca a pedali) al Bike Surfing (un noleggio gratuito settimanale) fino ad arrivare al Baiskeli (un progetto che punta allo crescita dei paesi in via di sviluppo) 

Date un occhiata al loro sito raggiungibile all’indirizzo https://www.ciclofficinasociale.com/ perchè è sicuramente una bella realtà….e se volete aiutateli (anche acquistando i loro gadget) perchè alla fine il mondo della bicicletta è anche questo. 

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