#ancoranonhodeciso

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Gli “insigni costituzionalisti” che oggi affollano il web in generale e Facebook in particolare, e che esprimono il loro dissenso al referendum costituzionale, mi fanno un po’ sorridere.
Non tanto per la loro posizione condivisibilissima soprattutto visto i passati politici di alcuni che li equiparano a banderuole, ma solamente perché di prassi e come spesso accade esprimono una posizione per sentito dire.

Credo che il referendum sia una cosa seria, e almeno personalmente ho cercato di documentarmi, la mia coscienza non mi permette di prendere ancora una decisione, ma di certo dopo una giornata passata a leggere e vedere una miriadi di dibattiti ne so qualcosina di più.
So ad esempio che alcuni punti del referendum convergono con i vecchi programmi politici di partiti che adesso avversano il referendum, so che il CNEL dovrebbe (dico dovrebbe perché siamo in Italia) essere abolito, so che il Senato diventa federale e che le poltrone vengono tagliate, so che le provincie dovrebbero scomparire definitivamente, come so anche che per eleggere il presidente della repubblica viene cambiato il quorum.

Ancora non so tutto ma so di più di ieri, certo ancora c’è tempo soprattutto per capire perché si dovrebbe votare NO, credo però che sia un referendum più sulla persona (Renzi) che sul merito, d’altronde alcune della maggiori giustificazioni del NO è che la riforma è fatta male e che non ha risparmi significativi. Piu che fatta male credo che essa si poteva fare meglio (che non è un “sofismo” letterario) ma credo anche che le spinte in Parlamento siano state molte, sui risparmi significativi diciamo che è la stessa accusa che i vecchi partiti lanciano ai parlamentari che si dimezzano lo stipendio, i riscontri mediatici in quel caso con le varie donazioni sono ben altri però….

#ancoranonhodeciso

Domenico

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