Le morti assurde…

no drug

Io non so ancora come è morta Ilaria, la sedicenne messinese, ma so per certezza che sono tanti, TROPPI, i ragazzini spesso giovanissimi che si sballano con la droga. Non mi interessa fare il moralista, perché non lo sono mai stato e non credo che lo diventerò mai, ma…la vita è troppo bella per essere bruciata da una pasticca o da innumerevoli spinelli, o da continue ubriacature, o a volte da tutto insieme. Spesso si trovano le giustificazioni più assurde, ma la verità è che ormai tutti cercano il massimo e lo fanno a volte impasticcandosi, drogandosi e bevendo fino a morirne. Per mestiere cerco di levarla dalla strada e la mia soddisfazione più grande è ricevere i ringraziamenti, quando un ragazzo ritorna alla sua vita normale, lasciandosi alle spalle quel percorso che ultimamente ha tolto la vita a tanti (troppi) ragazzini.

Non mi va di fare il moralista ma…dove sono le istituzioni cittadine che colpevolmente non danno nessuna possibilità di divertirsi, dove sono gli amici di una volta che se ti sballavi ti mandavano a quel paese e ti facevano capire che sbagliavi, dove sono gli affetti più cari capace di darti un ceffone ma di riportarti sulla giusta via? Non è il tempo delle polemiche perché una ragazzina di 16 anni è morta, e tutti dobbiamo andare cauti con le parole, ma forse è il tempo di iniziare ad interrogarsi sul perché siamo giunti a questo punto…
Domenico

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