holaaaaa amiciiiiiiiii

Domenica prossima si parte per una nuova impresa che già mi fa sorridere solo a pensarci: con due amici veneti affronterò la Ciclovia dei Parchi della Calabria, più di 500 chilometri che dalla maestosità del Pollino ci porteranno fino all’Aspromonte, passando per la Sila e le Serre. Un viaggio che sulla carta è affascinante e che nella realtà sarà fatto di salite che sembrano non finire mai, discese da gustare come bambini in giostra, strade secondarie dove il tempo pare essersi fermato e borghi in cui probabilmente finiremo a chiedere acqua… e magari vino (o sicuramente birra). Lo so già: il primo giorno saremo tutti gasati, a commentare “ma dai, non è poi così dura”, e dopo un paio di tappe inizieremo a guardare i cartelli con i chilometri mancanti come se fossero spoiler di un film che preferiremmo non conoscere. Ma è proprio questa la magia: la fatica che si trasforma in risate, gli scherzi tra amici quando uno resta un po’ indietro, le soste improvvisate nei paesini per fingere che volevamo ammirare il panorama e non semplicemente recuperare fiato.

E poi, come nei miei grandi viaggi in bici del passato, torneranno i miei leggendari “holaaaa mattutini” sui social, quei saluti che ormai sono diventati un appuntamento immancabile per chi segue le mie avventure e che, diciamolo, servono anche a ricordarmi che in fondo l’autoironia è la miglior compagna di viaggio. Ci saranno resoconti pieni di aneddoti improbabili, foto con facce sudate ma sorridenti, e probabilmente anche qualche lamentela in dialetto veneto che arricchirà la colonna sonora del viaggio. Non sarà solo pedalare, sarà un’esperienza fatta di amicizia, di imprevisti trasformati in storie da raccontare e di quella strana soddisfazione che arriva quando, stanchi morti, ci si guarda e si dice: “Ne è valsa la pena”. Alla fine, arriveremo a guardare il mare dallo Stretto con le gambe che urleranno vendetta e il cuore che riderà di gioia, pronti a scrivere un altro capitolo delle nostre follie a pedali. Holaaaa!

E quindi non resta che contare le ore alla partenza: la Ciclovia dei Parchi ci aspetta con le sue salite spietate, i suoi panorami mozzafiato e i suoi borghi sospesi nel tempo. Io ci metterò le gambe, gli amici veneti ci metteranno l’accento, e insieme costruiremo una piccola epopea a pedali. Se siete curiosi di sapere come andrà, non vi resta che seguire i miei resoconti quotidiani: torneranno i “holaaaa mattutini”, torneranno le foto improvvisate con facce stanche ma sorridenti, torneranno soprattutto quelle storie che solo un viaggio in bici sa regalare. E chissà, magari alla fine saremo noi a sorprenderci di avercela fatta. Restate collegati: la pedalata è appena iniziata.

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