Lipari: una delle sette sorelle.

Lipari rappresenta una delle mete estive più accessibili per tutti i siciliani, soprattutto in virtù di quel turismo di prossimità che in questo periodo è altamente consigliato.

L’isola e la sua storia.


L’isola è la più grande dell’arcipelago eoliano. Essa facilmente raggiungibile da Milazzo con gli aliscafi della Liberty Lines (leggermente esoso il prezzo del biglietto) prende il nome probabilmente da Liparo, figlio di Ausone (a sua volta figlio di Ulisse). La leggenda vuole che Liparo fu il primo colonizzatore. Egli arrivato insieme ad un gruppo di guerrieri si stabili sull’isola dove visse fino alla sua morte .


Lipari negli anni si ‘ anche contraddistinta perché è stata scelta dal regime fascista per inviarvi i personaggi scomodi in confino politico, personaggi che il più delle volte hanno lasciato preziosi scritti. Con una semplice ricerca anche sul web si capisce la vita sull’isola nel periodo tra le due guerre mondiali.

Lipari oggi

Al giorno d’oggi Lipari è diventato un centro vivace dove passare le vacanze. Il suo centro la sera diventa meta dei turisti provenienti da tutto il mondo, molti si accomodano nei tanti ristoranti che servono squisiti piatti di pesce. Tutti alla fine della cena finiscono la serata nei tanti bar, luoghi di aggregazione dove spesso si esibiscono artisti locali.

Sotto il punto di vista naturalistico l’isola offre il meglio di se. Le spiagge (soprattutto quella di Canneto) offrono una molteplicità di servizi. Tanti i lidi attrezzati che permettono un relax in tutta tranquillità godendo della sabbia dorata  e delle acque cristalline.

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Per coloro che volessero inoltre unire la propria vacanza con  la conoscenza immancabile una visita al castello. L’imponente struttura a strapiombo sul mare domina il borgo antico, con le sue mura che risalgono al 500. Da vedere senza dubbio anche la cattedrale di San Bartolo, situata nelle immediate vicinanze del castello. Al suo interno è possibile vedere una pregevole statua in argento del santo, presente anche un’imponente opera di gioielleria conosciuta come “U Vascidduzzu“.

Una visita è da riservare anche al Il Museo archeologico regionale eoliano «Luigi Bernabò Brea», all’interno delle sue tante sale si potranno ammirare molti reperti che vanno dalla preistoria fino all’epoca moderna.


Anche chi preferisce camminare troverà a Lipari la possibilità di divertirsi, tanti i sentieri da attraversare alcuni ottimamente segnalati.

Insomma un’isola dalle mille sfaccettature a solo un ora di navigazione dalla terraferma, un’isola sicuramente che merita una visita approfondita. 

Domenico

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