Il Pirata……

Marco Pantani, probabilmente colui che ha fatto innamorare molti (me compreso) della bicicletta.

Era un ragazzo che divenne professionista nel 1992, e fu uno dei pochi a centrare la doppietta Giro d’Italia-Tour de France.

Faceva parlare di se sempre e comunque. Era il tipico romagnolo, sorridente, difficile a volte scorbutico. Testardo con pochi peli sulla lingua e con una voglia di mettersi in mostra, in maniera positiva, fuori dalla norma.

Molti ricordano quando si alzava sui pedali e iniziava a staccare gli avversari, altri quando con un tipico suo gesto si toglieva la bandana e iniziava ad inseguire chi era in fuga, altri ancora le sue interviste mai scontate.

Fu al centro di uno scandalo doping per i valori fuori dalla norma dell’ematocrito, la carovana rosa era quel giorno a Madonna di Campiglio e Marco fu sospeso e di fatto gli fu impedito di vincere il giro d’Italia.

Dopo quello stop Pantani non fù più lo stesso, torno a correre ma il sospetto di essere dopato lo rincorreva e forse lo spinse in una depressione che di fatto lo portò alla morte.

Mori, o fu ucciso, questo non lo si capì mai il 14 Febbraio 2004, la sua morte e le circostanze che ne derivarono consegnarano il ragazzo alla storia, e di fatto contribuirono a farlo diventare un mito, uno di quei miti immortali di cui tutti gli italiani sono innamorati…e lo sono anch’io.

Domenico

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